Startup Studios, alcuni modelli.

Una logica nuova che lavora principalmente sulla ricerca e non è strettamente legata alla produzione. Le startup studio sono un modello aziendale che lavora sulle idee interne o idee di aziende esterne.

Di solito le startup studio non seguono la strada di formazione dentro un incubatore o strutture di accelerazione, ma utilizzano i Venture Builder o Startup Factory.

Le Startup Studio sviluppano iniziative simili ai processi avviati da una normale startup fino a quando non diventano aziende in piena regola. Nello stesso tempo si concentrano sul potenziamento delle proprie risorse e capacità. La specializzazione su l'uso di tecnologie e strumenti che possono essere applicate in modo trasversale in di versi settori di business diventa l'asset fondamentale.

L'obiettivo è sviluppando grandi idee, utilizzando la tecnologia e i finanziamenti per creare MVP, passando attraverso il processo di convalida nel mondo reale.

Minimum Viable Product  (MVP) Il prodotto minimo funzionante è la versione di un prodotto con caratteristiche appena sufficienti per essere utilizzabile dai primi clienti, i quali possono quindi fornire feedback per lo sviluppo futuro del prodotto stesso.


Se la convalida del mercato avviene, la startup studio, sposta il progetto "spins off" su una nuova azienda dove è possibile avere nuovi investimenti e seguire le normali logiche di crescita in modo indipendente (investitori, risorse umane).

Startup innovativa e ricerca del team

Una volta creata la nuova "spin off" e necessario iniziare a reclutato un team specializzato nei diversi ambiti richiesti dal progetto. Nelle fasi iniziali è necessario preparare un piano di formazione e sovrapposizione dei ruoli per il passaggio delle informazioni. Finito il processo del passaggio al nuovo  team la squadra iniziale torna a lavorare alla prossima idea per creare un altra grande idea di startup innovativa.

Risorse finanziarie diverse per una startup innovativa rispetto ad una "Startup Studio"

Il modello di Startup Studio è molto diverso da quello che viene creato dentro un'acceleratore. Dove di solito si utilizzano le risorse economiche per finanziare la crescita degli imprenditori, le relazioni, e il primo mercato. Invece nel caso delle Startup Studios, le risorse economiche servono a finanziare il team e la ricerca per lo sviluppo di diverse idee di base.

Il problema è che in pochi conoscono ancora oggi il concetto di Startup Studios e questo è un problema per diversi motivi.

  • Perché senza un valido apporto di finanziamento con prospettive di ricavo a lungo periodo non è possibile sopravvivere.
  • L'altro aspetto è che senza un talento imprenditoriale straordinario del gruppo di ricerca non è facile generare nuove idee innovative.

È necessario aumentare la consapevolezza dell'enorme potenzialità di questo modello da parte degli imprenditori ed investitori tradizionali.

Diversi modelli per coinvolgere imprenditori e finanziatori

Esistono vari modi di coinvolgimento degli investitori, imprenditori, o meglio, trovare clienti per i progetti sviluppati:

Primo caso: Imprenditori che hanno un'idea e dei fondi ma no la struttura interna di ricerca

Per gli imprenditori che dicono: "Ho un'idea e dei fondi, ma non posso avviare tecnicamente una startup da solo".

Questo è uno scenario molto comune. Se si è mai avuto un'idea imprenditoriale tecnologica nella tua vita, si conosce la sensazione di frustrazione che deriva dall'essere in questa posizione. In questo caso gli Startup Studios possono entrare nel progetto utilizzando un modello di con partecipazione bilanciato in equity 50/50. Lo Studio istituisce spesso un accordo in cui l'imprenditore mantiene circa la metà del capitale dell'impresa. Lo Studio ottiene l'equità rimanente ed impiega i propri membri del team per lavorare fianco a fianco con l'imprenditore che ha portato l'idea.

  • L'imprenditore fornirà in questo caso: Idea, capitale per la ricerca e visione.
  • Lo studio provvede a finanziare la strategia tecnologica, la progettazione e lo sviluppo del prototipo.

Questo modello si basa sulla partnership.
Uno Studio che opera utilizzando questo modello raccoglierà attivamente “presentazioni” da imprenditori che hanno grandi idee ma non hanno le risorse per realizzarle, in alcuni casi può anche finanziare la fase iniziale.

Due studios interessanti che operano in questo ambito sono la Pioneer Square Labs, Human Ventures, Madrona Venture Labs, Blenheim Chalcot, Alley Corp


Imprenditore e Studios condurranno ricerche di mercato, convalideranno il concetto, finanzieranno lo sviluppo tecnologico, gestiranno i numeri utilizzando le proprie risorse di analisi, svilupperanno una strategia go-to-market, lavoreranno sulla costruzione del prodotto o del servizio insieme, cercando di creare le basi per la raccolta di fondi per lanciare in modo indipendente la nuova realtà.

L'imprenditore che ha avuto l'idea originale rimarrà probabilmente con la startup come CEO o COO quando la startup passerà alla parte di raccolta di fondi e l'avvio del processo industriale. Da questo punto in poi, la startup funziona più come una startup tradizionale che come un progetto di Studio. Una volta finanziata, la startup è quasi completamente indipendente dallo Studio e funziona come qualsiasi altra impresa di startup.

Secondo caso: Ho un'idea e un MVP ma non tutte le competenze

In questo caso si ha un imprenditori che dice: "Ho un'idea e un MVP, ma ho bisogno di competenze specifiche per perfezionare il progetto".

Il secondo modello di co-founder è più adatto per le startup che hanno un'idea, un piccolo team, una qualche forma di prodotto costruito e qualche prova di attrazione dal mercato.

In questo caso i fondatori hanno davvero bisogno di aiuto operativo, supporto tecnico e opportunità di connessioni. Queste startup spesso non sono ancora molto finanziate. Magari il primo MVP è stato basato con tecnologie poco avanzate o adatte a scalare in questo caso la startup ha lavorato su un focus di nicchia.

Questo tipo di progetti hanno una specifica richiesta per uno Studio: la necessità di costruire un modello tecnologicamente scalabile.

  • In questo caso l'imprenditore a: l'idea, business plan, un team interno, ha iniziato la validazione esecutiva in piccola scala.
  • Lo studio provvede a rifare il progetto, ad inserire le risorse tecniche adeguate, aggiunge le proprie conoscenze o brevetti, supporta in alcuni casi anche l'avvio in scala più ampia del progetto

In questo caso la proporzione è di 65% dell'imprenditore e 35% dello studio in equity.

Di seguito sono riportati alcuni esempi di studi che operano utilizzando il secondo modello di co-fondatore: Hangar, Expa, Timeal, Innovation Department, FKTRY

Questo è il caso in cui gli imprenditori dicono: "Ho un'idea, un team, una strategia di mercato e le mie risorse operative. Ho solo bisogno di qualcuno che crei il prodotto per me e mi aiuti con le vendite e altre funzioni di crescita".
Ph by davisuko / Unsplash

Il terzo caso è fatto dallo sviluppo di idee interne

In questo caso l'idea viene ricercata dalla "Startup Studios", questo può avvenire grazie all'intuizione da parte del team ma anche da specifiche ricerche di mercato.

In questo caso lo studio crea un team specifico e finanzia con proprie risorse la creazione di un MVP. Se il progetto supera le diverse convalide di mercato può essere spostato come spin-off all'esterno in una nuova realtà per la ricerca di finanziatori e partners strategici.

In questo caso lo studios decide autonomamente quanto quote della nuova startup mantenere.

In ogni caso la nuova azienda dovrà poi camminare da sola.

Conclusioni

C'è da riconoscere che gli Studios hanno due attività chiave ideazione e spin-out, capacità creativa e continua crescita di competenze.

In ogni caso bisogna stare attenti a concentrare le risorse solo in pochi ambiti per fortificare gli strumenti della conoscenza.

Fonte:

Per scrivere questo articolo mi sono ispirato ad un'articolo letto pochi giorni fa su Medium di Dianna Lesage "The Entrepreneurs Guide To Startup Studio Models". Personalmente non condivido tutto, infatti ho cercato di dato una mia personale visione su alcuni concetti  per le quali ho avuto esperienza diretta.